Perché non potenziare la rete ferroviaria?
Perché non potenziare la rete ferroviaria?
Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) con l’obiettivo di creare una rete più connessa, capillare ed efficiente, che sia in grado di superare i limiti di capacità dell’attuale offerta di trasporto pubblico e di offrire un’alternativa competitiva all’utilizzo dell’auto privata anche per spostamenti diversi da quelli casa-scuola e casa-lavoro, prevede di potenziare e ottimizzare il servizio integrato di trasporto pubblico sostenibile, attraverso la realizzazione di una rete portante connessa e integrata di TRASPORTO PUBBLICO METROPOLITANO, che supera il concetto di reti urbana, suburbana ed extraurbana, grazie all’implementazione di differenti sistemi di trasporto pubblico e alla ottimizzazione dell’interscambio tra di essi.
Dentro questa visione, il PUMS, prevede un aumento complessivo del 20% della capacità del sistema ferroviario, integrandolo però nella “rete portante metropolitana” con altri due sistemi di trasporto: Tram e Metrobus.
Il tram infatti in ambito urbano è un mezzo che per le sue caratteristiche meglio si adatta a convivere con facilità con tutte le altre utenze della strada, garantendo un servizio efficace, grazie alla possibilità di realizzare fermate ravvicinate (ogni 400 metri circa) all’interno del contesto abitato; il treno invece dovendo viaggiare obbligatoriamente in sede protetta e invalicabile, non dialogherebbe con il sistema urbano e, per via delle sue caratteristiche tecniche, prevederebbe fermate a una distanza molto maggiore l’una dall’altra rispetto al tram.